India, sette bombe a Jaipur, 60 morti

martedì, 13 maggio 2008 8.57 40
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JAIPUR, India (Reuters) - Sette bombe sono esplose oggi nell'arco di pochi minuti in una città dell'India occidentale, uccidendo circa 60 persone in alcuni mercati e all'esterno di templi indù.

Le bombe, molte delle quali collocate su biciclette, sono esplose a Jaipur, meta di turisti stranieri.

La Farnesina ha detto che non ci sono italiani tra le vittime.

Si è trattato del più grave attentato del genere in India da quasi due anni a questa parte. I feriti sono circa 150, e le emittenti tv locali lanciano appelli a donare il sangue.

Funzionari di polizia dicono che nessun gruppo ha rivendicato l'attentato. Le televisioni, citando fonti del governo e dell'intelligence, dicono che dietro ci sarebbero gruppi militanti islamici del Pakistan o del Bangladesh.

"Secondo le informazioni che ho ricevuto, 60 persone sono morte e 150 sono rimaste ferite", ha detto il primo ministro del Rajastan Vasundhara Raje, come riportato da Press Trust of India.

"Intorno alle 7.30 c'è stato un forte rumore e improvvisamente ho trovato persone in una pozza di sangue", ha detto Govind Sharma, sacerdote di un tempio indù, in lacrime. "Ho perso mio padre nell'esplosione".

Secondo alcune fonti, il motivo dell'attentato sarebbe da ricercare nel tentativo di minare il processo di pace tra India e Pakistan o di fomentare la violenza in India.

Il primo ministro Manmohan Singh ha fatto appello alla calma.

Nel luglio 2006, in un attacco alla rete ferroviaria di Mumbai, più di 180 persone persero la vita in sette esplosioni.

fonte: http://www.borsaitaliana.reuters.it/

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